Uso questo blog per pensare. Lo uso per arrabbiarmi per le cose non giuste. Lo uso per condividere il mio pensiero con chi voglia farlo. Non ho altro che abbia senso mettere in comune. Gionata

sabato 27 aprile 2013

No e poi no. Pero' alla fine Si'.


No, no, no, no e poi no. La risposta più naturale e spontanea all’idea di collaborare al governo del paese insieme a quelli responsabili del disastro. Non perchè siano brutti e cattivo, o tutti disonsesti. Ma per il semplice motivo che non sono liberi di perseguire un’idea o una linea politica, legati al destino personale del loro capo. Fin quando non se ne libereranno, non saranno del tutto legittimi a rappresentare l’Italia, perchè, almeno in parte, rappresentano un interesse privato, personale e spesso contrario all’interesse pubblico.

Eppure non riesco a tifare contro Enrico Letta. Come posso sperare che questo governo fatto insieme al nemico finisca male? In mezzo ci siamo noi con le nostre vite, le nostre micro-economie che possono essere spazzate via dal non-governo, dopo essere state messe in pericolo dal mal-governo.

Non resta che sperare: che trovino i soldi per far partire l’economia con le opere che servono. Che paghino i creditori. Che rifacciano la legge elettorale, che non e’ peggiorabile. Che rimuovano un po’ di privilegi, sia della politica sia delle tante rendite di posizione che ci sono in Italia, dato che le paghiamo tutte noi. Non sono cose di sinistra, d’altra parte non è un governo di sinistra. Però sono cose che servono. Solo dopo, se ci saremo ancora, allora le si potrà fare le cose di sinistra.

lunedì 1 aprile 2013

Tutti cattivi. Gli altri.


Sono cattivi i giornalisti che raccontano balle. Sono cattivi i giudici non giusti. Brutti e cattivi i politici vecchi, che non hanno saputo governare. Cattivi quelli nuovi, che non valgono niente. Non dimentichiamo i calciatori che guadagnano troppo, e gli insegnanti che non insegnano. Gli imprenditori che sfruttano e i dipendenti che si assentano. Gli autisti dei camion prepotenti, i dottori che non ci curano, le mogli che non ci amano. E basta cazzo. E’ possibile che siano sempre gli altri? Di tutti i torti e le ingiustizie e gli errori, e le cose che non funzionano, possibile che noi siamo sempre le perfette e innocenti vittime?

Beh, no.